Salti quantici
alla scoperta di nuove dimensioni
In Alto
Con il ricordo dei salti delle cavallette e delle rane che vedevo da bambino prendo anch’io forza e salto. Il vento mi trascina, mi conduce come se fossi alla ricerca di un tesoro. Sembra di volare, in cielo, in alto, sempre più in alto. Si scatenano forze nuove, le braccia si alzano. E come vorrei toccare la luna, accarezzare le nuvole. Vieni, tuffiamoci insieme. Lasciamoci andare.
Non fermarti, il volo è appena
Incantato
Eccoci, arrivati. Scendiamo in piazza. Ti porto a vedere alcune case bellissime, ricoperte di piante. Mi ricordo ancora quando le ho viste la prima volta, erano fresche, e che profumo arrivava in casa. Era un giorno di primavera, poca pioggia aveva scatenato una danza d’insetti. Sembrava una fantasia d’altri tempi: dalle finestre aperte era un incanto annusare i fiori, allungare lo sguardo oltre l’orizzonte lontano. Prova a guardare, apri anche tu le finestre e col tuo sguardo cerca di andare oltre, aprile o chiudile se necessario. Scegli liberamente ciò che
In Viaggio
Ci stiamo spostando di qua e di là. Un viaggio unico e originale, ci muoviamo, ma ti sarai accorto che i mondi che ti sto mostrando non sono solo luoghi fisici, sono anche spazi che ho ri-visitato con i colori, con creatività e con forme a volte stravaganti. Chissà dove arriveranno questi sentieri. In questo viaggio ci può essere rapidità, ma non è velocità o fretta; poi c’è lentezza, tranquillità, silenzio, vuoto, forza, calore, a volte un caos in divenire. Viaggia con chi vuoi e ricordati che ciascuno sceglie dove andare e con chi partire. Spero tu possa fermarti a guardare le vallate, dove giocano gli alberi, o cercare il mare dove ondeggiano le barche. Il vento in tante direzioni ci spingerà, anche dentro di noi, se
Intimità
Mah, lo senti il profumo del caffè? Quando inizio la giornata è la prima cosa che preparo. Se vuoi fermarti, vieni, te ne vorrei offrire una tazzina, potremmo mangiare un dolce e far colazione insieme. Sai, quando riscopriamo la gioia delle piccole cose, che abitano tutte le case del mondo, sembra aver scoperto un mondo nuovo. Ho bisogno di conoscere chi incontro, di camminare con le sue scarpe per un bel po’ di lune se voglio capire chi ho davanti. Ti sto chiedendo fatica, lo so, ma dietro un piatto, un bicchiere, un fiore c’è ben altro oltre a ciò che vediamo: prova a guardare l’interno delle case con lo sguardo di chi le abita, sfoglia queste pagine anche coi miei occhi, salta, balla se vuoi, sporcati coi miei colori, ce ne sono
Inverso
Amico, sì, sì, dico a te, ascolta una cosa: "Ma il mondo, attorno a chi gira, cosa sta muovendo la tua, la nostra vita?" Mi accorgo che non siamo fatti in serie, ma siamo fatti sul serio. Vorrei chiederti un'altra sosta. Ti chiedo di atterrare qui su questa mattonella. È un luogo fuori dagli schemi. Non prendere paura, so che potresti avere difficoltà a fermarti. Ti suggerisco di ascoltare le tue emozioni. Dai, vieni con me e fermiamoci un po'. Prova a guardare oltre i muri, andiamo oltre il tempo. Prova a pensare oltre al cerchio, anche se adesso vedi un rettangolo. Anche se ci son poche cose, bastano queste. Ti parleranno, se glielo concedi. Non siamo diversi, non siamo fatti per vivere nella paura ma per arricchirci e condividere quel che viviamo, quel che
In Contatto
Un giorno ero in un bosco e non so cosa mi abbia suggerito di abbracciare un albero. Lo ricordo bene come se fosse oggi, era un grande faggio. La forza di quel gigante buono mi ha aperto un mondo sconosciuto. Toccare il legno, accarezzare la terra, strofinare le foglie secche, rotolare nell’erba dei prati libera la mente: che freschezza, che spensieratezza. La materia attorno a noi è una grande compagna di vita, ma i materiali non li trovo solo nel bosco. Anche i muri, il legno di una porta, un maglione di lana e tanti altri oggetti parlano, narrano qualcosa, esprimono vita. Ciascuno a modo suo è opera d’arte. Anche un chiodo, una lattina, quando li lavoro, quando li coloro, parlano lingue nuove. Vieni prova anche tu, fermati:
In Principio
Un'isola dal nome “principio”. Un po’ strano, ma se usciamo dagli schemi, scopriamo che in tante culture i libri cominciano da quella che in altri contesti chiamiamo fine.
Chi ha ragione, questi o quelli? Nessuno direi o meglio tutti: dipende dalla prospettiva con cui si guarda. Camminiamo, l'infinito
Informe
Sono arrivato in questo mondo che va oltre le forme che vedo tutti i giorni. Il viaggio che vorrei vivere con te parte dai colori. È un viaggio oltre il tempo. Sembra ci sia della lava che esplode dalla cima di un vulcano, cade verso il basso e prende posto sui fogli di carta, sul tavolo, sul legno. Si creano spazi nuovi, sembrano strade, case: ci sono nuove dimensioni. Il viaggio è appena iniziato e mi spinge lontano. L’immaginazione è libera di tuffarsi dove la pace tutti
Ebbene siamo arrivati alla fine ma è anche un nuovo inizio, un ritornare alla nostra quotidianità, ma come dopo ogni nuova esperienza, portando con noi qualcosa dal viaggio che si è appena concluso. Ti dico grazie per aver percorso un po’ di strada con me. Spero che tornando a casa anche tu porterai un po’ di colori e di stravaganze con te, ti serviranno ad eludere la monotonia di tutti i giorni. Guardare il cielo, andare oltre gli schemi, spaziare oltre i muri, è un lavoro che tutti possiamo continuare: facciamolo se vogliamo. Sarà più facile apprezzare ciò che la moda del momento ritiene una banalità, vivere apprezzando la semplicità delle piccole cose della vita. E se vorrai condividere qualche tuo pensiero, mi farà piacere leggere le tue preziose considerazioni. Dai! Siamo in partenza, stavolta verso casa...